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Qual è la verità sui centrifugati?

Data 07 novembre
2022
Tempo di lettura Tempo di lettura
4 min
#alimenti #informazione

I centrifugati, siano essi a base di frutta, verdura o un mix di entrambe, sono spesso considerati particolarmente efficaci per dimagrire, disintossicarsi e/o per fare il pieno di sostanze di origine vegetale, benefiche per la nostra salute. Ma è veramente così?

Qual è la verità sui centrifugati?

Negli ultimi anni si è diffusa una sorta di moda che ha portato a ritenere che l’impiego dei centrifugati possa aiutare il processo di dimagrimento o “disintossicazione” e, addirittura, prevenire l’insorgenza delle principali malattie croniche (tumori, diabete di tipo 2, patologie cardiovascolari, etc.).

Sarebbe molto bello poter dimagrire, prevenire o guarire da certe malattie semplicemente bevendo un centrifugato! Anche ai centrifugati, infatti, come ad altri alimenti e nutrienti, sono state attribuite proprietà “miracolose” che non corrispondono esattamente alla realtà.

Cosa sono i centrifugati?

Con il termine “centrifugato” ci si riferisce ad un succo puro, omogeneo e privo di fibra ottenuto mediante l’utilizzo della centrifuga, che dopo aver sminuzzato l’alimento (frutta o verdura) ne elimina la polpa e l’eventuale buccia, utilizzando, appunto, la forza centrifuga.

Sebbene il centrifugato concentri una buona quantità e varietà di vitamine, sali minerali e fitocomposti, accumula un notevole quantitativo di zuccheri (fruttosio) in poco volume ed è completamente privo di fibra, elemento dalle importanti proprietà nutrizionali. Nel caso di un centrifugato a base di sola frutta o mix verdura-frutta, quindi, ci ritroveremo con una bevanda che, per via dell’assenza di fibra e l’elevata concentrazione di fruttosio in poco volume, determinerà un assorbimento più veloce degli zuccheri e, di conseguenza, un picco glicemico più elevato, rispetto a quello che avremmo ottenuto mangiando della semplice frutta.

Meglio i centrifugati, gli estratti o i frullati?

È meglio prediligere i frullati a centrifugati ed estratti: tanto la centrifuga quanto l’estrattore producono succhi sostanzialmente senza fibra, quindi poco sazianti e privi di altre importanti proprietà di questo componente. Anche l’estrattore, infatti, pur ricavando un pochino più di fibra ed estraendo più succo rispetto alla centrifuga (pressando frutta e verdura con forza), restituisce essenzialmente solo una spremuta.

Nel frullato, invece, polpa e buccia non vengono eliminate, rendendo questa bevanda piuttosto densa, ragione per cui a volte viene allungata con acqua, latte o bevande vegetali. La presenza di fibra nel frullato, a differenza di centrifugato ed estratto, abbassa l’indice glicemico del preparato, così da favorire un assorbimento più lento degli zuccheri e limitare i picchi glicemici, quando lo si beve.

La temperatura che si sviluppa durante la centrifugazione rovina le proprietà nutrizionali dei centrifugati?

Centrifugati ed estratti, sebbene privi di fibra e con una concentrazione di zuccheri superiore a quella di frullati e frutta naturale, conservano vitamine, minerali e fitocomposti. Tuttavia, esiste un dibattito secondo cui le temperature che si sprigionano dal processo di centrifugazione degraderebbero questi micronutrienti.

In realtà dipende molto dal modello di centrifuga utilizzato: se potente, agisce velocemente senza raggiungere temperature che danneggerebbero le proprietà nutrizionali degli alimenti.

Va inoltre specificato che comunque, se frutta o verdura fossero esposte a temperature un po’ più alte per pochi secondi, anche le vitamine più sensibili al calore non ne risentirebbero in maniera rilevante.

Possiamo, quindi, concludere che il valore nutrizionale di vitamine e minerali presenti in centrifugati o estratti è sostanzialmente identico.

Il centrifugato andrebbe invece consumato appena preparato; un contatto prolungato con l’aria determina l’ossidazione di alcuni micronutrienti, alterandone di conseguenza le proprietà nutrizionali.

I centrifugati prevengono le malattie croniche?

La centrifuga concentra in un unico bicchiere vitamine, minerali e fitocomposti, sostanze necessarie e utili al nostro organismo, alcune delle quali studiate anche per il loro effetto protettivo rispetto all’insorgenza di certe patologie. Tuttavia, è stato provato da vari studi che è molto più efficace, dal punto di vista degli effetti sulla salute, mangiare l’alimento completo: la presenza della fibra in frutta/verdura, infatti, è in grado di rendere bioattivi alcuni composti. Inoltre, non va dimenticato che la fibra è in grado di abbassare i picchi glicemici e garantire il senso di sazietà: entrambi questi fattori contribuiscono a mantenere il normopeso, diminuendo, di conseguenza, il rischio di malattie croniche.

Ma quindi bere i centrifugati fa bene o male alla salute?

In conclusione, piuttosto che consumare bevande zuccherate o gassate, dissetarsi ogni tanto con un centrifugato di frutta e verdura può essere un altro modo per idratarsi, assumere utili micronutrienti e non farà certo male alla salute!

Ricordiamoci, però, che non deve essere un modo per sostituire i pasti e/o le regolari porzioni di verdura e frutta e non attribuiamogli proprietà miracolose che non ha.

Infatti, frutta e verdura fresca rimangono sempre la scelta migliore: nella dieta abituale, che dovrebbe essere di tipo mediterraneo, è consigliato assumerne fino a 5 porzioni al giorno, coprendo la metà del piatto smart.


Solo l’insieme di un corretto stile di vita e di una sana alimentazione consente di raggiungere e mantenere un peso salutare e diminuire, di conseguenza, il rischio d’insorgenza di malattie croniche.