Zucca Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
Parte edibile (%) | 81 |
Energia (kcal): | 19 |
Acqua (g) | 94,6 |
Proteine (g): | 1,1 |
Lipidi (g): | 0,1 |
Carboidrati disponibili (g): | 3,5 |
Zuccheri solubili (g): | 2,5 |
Fibra totale (g): | 0,5 |
Zucca Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
Potassio (mg): | 202 |
Ferro (mg): | 0,9 |
Fosforo (mg): | 40 |
Vit. A Retinolo eq. (µg): | 599 |
Vit. E ATE (mg): | 1 |
La zucca è un ortaggio che fa parte della famiglia delle Cucurbitacee. Il nome del vegetale è utilizzato comunemente per identificare diverse specie, le più note sono Cucurbita maxima e Cucurbita moschata. La prima ha la classica forma rotondeggiante, con buccia di varie colorazioni e polpa gialla; la seconda presenta un frutto allungato o cilindrico con una polpa compatta che può assumere una colorazione gialla o arancione. La zucca è considerata di stagione da agosto a dicembre.
Presenta un contenuto calorico molto ridotto a causa della scarsa presenza di lipidi e proteine e al limitato apporto di carboidrati. Non si contraddistingue per essere un vegetale ricco di fibra, nonostante il contenuto non sia trascurabile.
Potassio, ferro e fosforo sono i minerali maggiormente rappresentati nel vegetale, ma non sono loro a rendere la zucca un alimento tanto prezioso. Ciò per cui si contraddistingue è il contenuto di vitamina A o, più precisamente, del più importante precursore di tale vitamina, il beta-carotene. La vitamina non è presente negli alimenti di origine vegetale, ma solo nelle fonti animali. Il nostro organismo, però, è in grado di trasformare alcuni carotenoidi, tra cui il beta-carotene, in vitamina A che svolge importantissime funzioni nell’organismo, a partire dal corretto processo di visione e dal normale sviluppo e differenziazione dei tessuti.
Oltretutto, il beta-carotene di per sé ha capacità antiossidanti, cioè è in grado di contrastare la formazione di radicali liberi. In passato, gli antiossidanti hanno destato un grande clamore a livello mediatico e un interesse all’interno della comunità scientifica. Oggi, però, il tutto si è concretizzato in un nonnulla. Se nonché, si è giunti a due importanti conclusioni: per contrastare l’azione dei radicali liberi sono sufficienti le cinque porzioni quotidiane raccomandate di frutta e verdura e non vale il principio “di più è meglio”. A questo proposito, emblematico è uno studio condotto su fumatori ai quali venivano somministrate forti dosi di beta-carotene sotto forma di integratore e ciò ha portato ad un incremento di mortalità per tumore ai polmoni rispetto ai fumatori che non assumevano l’integratore.
La biodisponibilità del beta-carotene è aumentata dal processo di cottura. Inoltre, essendo solubile nei grassi, aggiungere un veicolo lipidico come l'olio EVO contribuisce a favorirne l’assorbimento.