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Legumi

Fave

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Una porzione di fave fresche permette di raggiungere quasi la metà del fabbisogno giornaliero di vitamina C per la popolazione femminile, per i maschi ne soddisfa circa un terzo.

Fave

Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile

 

Fresche

Secche, sgusciate

Parte edibile (%)

30

100

Energia (kcal):

49

357

Proteine (g):

5,4

27,2

Lipidi(g):

0,2

3,0

Carboidrati disponibili (g):

4,2

55,3

Zuccheri solubili (g):

0,4

4,9

Fibra totale (g):

5,1

7,0

Fave

Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile

 

Fresche

Secche, sgusciate

Potassio (mg):

210

1028

Ferro (mg):

1,8

5,0

Calcio (mg):

23

90

Fosforo (mg):

98

420

Zinco (mg):

0,90

4,6

Vit. B1 Tiamina (mg):

0,20

0,50

Vitamina B2 Riboflavina (mg):

0,10

0,28

Folati tot. (µg):

145

145

Niacina (mg):

1,2

2,60

Vitamina C (mg):

24

4

Storia e botanica delle fave

La pianta delle fave, Vicia faba, è originaria dell’Asia ed è coltivata da sempre sia per l’alimentazione umana sia per quella animale. In Italia è particolarmente diffusa nelle isole e nelle regioni meridionali.

Racchiusi all’interno di baccelli, i semi sono di forma rotondeggiante, appiattita e di diversa sfumatura di verde. 

Le fave appartengono alla classe dei legumi ed in commercio si trovano fresche, secche o surgelate. In alcuni punti vendita, all’ingresso è indicata la presenza o meno di fave fresche soprattutto durante la stagione di maggio, giugno e luglio.

Aspetti nutrizionali delle fave

Tra i legumi, si contraddistinguono per l'elevato contenuto di proteine. Una porzione di fave secche apporta circa 14 grammi di proteine, al pari di un uovo. Tuttavia, il profilo aminoacidico delle proteine vegetali non è completo, ossia non sono presenti nelle giuste proporzioni quelli essenziali. Per questo l’ideale è abbinare nello stesso pasto, o durante la giornata, altri alimenti che garantiscono all’organismo tutti gli aminoacidi essenziali necessari per il suo corretto funzionamento. L’abbinamento perfetto è insieme ai cereali, che contengono gli aminoacidi carenti nei legumi. 

Le fave sono ottime fonti anche di carboidrati complessi e di fibra. La fibra ha numerosi vantaggi: sazia, aiuta a mantenere in salute l’ambiente intestinale e riduce i picchi di glicemia e colesterolemia dopo un pasto. 

I grassi sono contenuti in piccole quantità e per di più sono grassi buoni, al contrario di quelli presenti in altre fonti proteiche di origine animale. 

Infine, le fave sono ricche di vitamineminerali. Una porzione di fave fresche permette di raggiungere quasi la metà del fabbisogno giornaliero di vitamina C per la popolazione femminile, mentre per i maschi ne soddisfa circa il 30%. Quando consumate in insalata, pertanto, favoriscono l’assorbimento di ferro, minerale presente in buone quantità insieme a calcio e potassio.


Suggerimento

Suggerimento

L’abbinamento perfetto è insieme ai cereali, che contengono gli aminoacidi carenti nei legumi.