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Pesce

Crostacei

Pesce

Non è necessario aggiungere sale in cottura, il loro contenuto di sodio è già di per sé alto.

Crostacei

Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile

 

Gambero

Aragosta

Parte edibile (%)

45

29

Energia (kcal):

71

85

Proteine (g):

13,6

16

Lipidi (g):

0,6

1,9

Saturi totali (g):

0,09

0,63

Monoinsaturi totali (g):

0,13

0,51

Polinsaturi totali (g):

0,19

0,70

Acido linolenico (g):

0,01

0

Acido eicosapentaenoico (EPA) (g):

0,09

0,25

Acido decosaesaenoico (DHA) (g):

0,07

0,44

Carboidrati disponibili (g):

2,9

1

Zuccheri solubili (g):

2,9

1

Crostacei

Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile

 

Gambero

Aragosta

Potassio (mg):

266

145

Ferro (mg):

1,8

0,8

Calcio (mg):

110

60

Fosforo (mg):

349

280

Sodio (mg):

146

177

Selenio (µg):

30

54

Iodio (µg):

100

100

Zinco (mg)

1,90

2,20

Vit. B1 Tiamina (mg):

0,08

0,15

Niacina (mg):

3,20

2

Vitamina B12 (µg):

3

3,5

Vitamina E ATE (mg):

0,82

1,47

Vitamina D (µg):

tr

tr

Definizione di crostacei

I crostacei appartengono al gruppo tassonomico degli artropodi. Animali prevalentemente acquatici, sono invertebrati e caratterizzati dall’avere appendici articolate ossia costituiti da più parti mobili tra di loro. Si proteggono dall’ambiente esterno grazie ad un rivestimento detto esoscheletro o carapace, rigido per la presenza di carbonato di calcio. Vivono nei litorali fra gli scogli, tuttavia si trovano anche nei fondali marini da pochi metri di profondità fino a diverse centinaia. 

I crostacei destinati all’alimentazione umana sono distribuiti in tre categorie: macruri (gamberi, gamberetti, aragoste, astici), brachiuri (granchi) e stomatopodi (cannocchia o cicala). Nonostante le diverse caratteristiche morfologiche, dal punto di vista nutrizionale sono molto simili tra di loro. 

Aspetti nutrizionali dei crostacei

Tra i gruppi alimentari appartengono alla categoria dei pesci, pertanto fonte di proteine. La quantità di grassi è molto bassa, con prevalenza di mono e polinsaturi. Anche se in percentuali molto ridotte rispetto al pesce azzurro, i crostacei presentano EPA e DHA, acidi grassi essenziali a lunga catena della serie omega-3 che aiutano a salvaguardare il sistema cardiovascolare. I livelli di colesterolo sono relativamente alti. Nonostante non vi sia una stretta relazione tra il consumo di colesterolo alimentare e l’incremento della colesterolemia, in un’alimentazione equilibrata non si dovrebbero superare i 300 milligrammi di colesterolo al giorno. 

Infine, nei crostacei sono presenti vitamine, principalmente quelle del gruppo B, e minerali come selenio, iodio, zinco, fosforo e magnesio. Una porzione di gamberi copre quasi la totalità del fabbisogno giornaliero di selenio, minerale cofattore di enzimi con un ruolo importante nella difesa antiossidante dell’organismo. Dato il loro contenuto di sodio, durante la cottura non è necessario aggiungere il sale.


Suggerimento

Suggerimento

Delle 3-5 porzioni settimanali di pesce raccomandate, una può essere rappresentata dai crostacei, che anche surgelati preservano le loro caratteristiche nutrizionali.