Resta sempre aggiornato sulle buone abitudini da adottare per uno stile di vita salutare.

* campi obbligatori
*
*
*
*




Alimentazione in oncologia, dalla prevenzione all’impatto sulle terapie

Alimentazione in oncologia, dalla prevenzione all’impatto sulle terapie

Uno dei problemi emergenti nell’ambito della nutrizione è senz’altro la grande richiesta di informazioni su alimentazione e cancro da parte dei pazienti oncologici.

La composizione della dieta è un aspetto ormai cruciale non solo per il paziente ma anche per la ricerca scientifica, che studia come l’alimentazione possa permettere al paziente oncologico di affrontare al meglio la malattia, gli effetti collaterali delle terapie ed avere una prognosi migliore.

In tema di cibo e cancro è necessario considerare che esistono diversi obiettivi. Il primo è la prevenzione nutrizionale, ossia come abbassare il rischio di incidenza della malattia e delle recidive. In questo caso abbiamo decine di migliaia di studi che indagano sulle correlazioni tra dieta e cancro, anche per singole sedi tumorali, che vengono poi valutati e tradotti in linee guida per la popolazione dalle società scientifiche.

Sulla base delle linee guida emanate dal World Cancer Research Fund (WCRF), gli esperti indicano 10 raccomandazioni da seguire per la prevenzione oncologica con l’obiettivo, attraverso una dieta sana, una regolare attività fisica ed il controllo del proprio peso corporeo, di mantenere un buono stato di salute.

Il secondo aspetto riguarda più strettamente l’alimentazione durante le terapie oncologiche e i differenti stili alimentari che possono influire sugli effetti collaterali di tali terapie. Questi aspetti sono meno studiati, ma comunque è possibile trovare linee guida istituzionali in cui vengono fornite indicazioni nutrizionali in relazione alle tipologie di terapie oncologiche e agli effetti collaterali di queste ultime.

Infine, l’aspetto più difficile e meno studiato: la nutrizione personalizzata per il paziente oncologico. Tale approccio è possibile solo attraverso il lavoro congiunto del team multidisciplinare che si occupa del paziente, all’interno del quale dovrebbe essere presente un professionista specializzato in nutrizione, una figura ancora molto assente all’interno dei reparti di oncologia. L’obiettivo, in questo caso, è ripristinare le funzioni biologiche fondamentali, correggere eventuali deficit in atto ed evitare alterazioni nutrizionali.

Tuttavia, è molto importare chiarire con i pazienti che nessun alimento è in grado di proteggerci da una malattia multifattoriale come il cancro, o al contrario di provocarne l’insorgenza. Sono la qualità, la quantità e la frequenza degli alimenti che riescono a modulare il rischio neoplastico, quello che si chiama “pattern alimentare”. Un esempio è la Dieta Mediterranea, un modello alimentare e di stile di vita che sembra essere il più protettivo nei confronti di patologie croniche, come malattie cardiovascolari e tumori, caratterizzato da un alto consumo di verdura, frutta, cereali integrali, olio extra vergine di oliva e legumi e da un basso apporto di carni rosse ed insaccati.

Articolo del team Smartfood per la rivista dei Soci Coop Lombardia

Per saperne di più sulla collaborazione con Coop Lombardia