Il consumo di bevande energetiche è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni, specialmente tra i giovanissimi e nel contesto sportivo. Gli “energy drinks” sono spesso bevande ricche di zuccheri e di sostanze stimolanti, principalmente caffeina.
Gli “energy drinks” sono bevande commercializzate con indicazioni di effetto “positivo”, quali incremento dell’energia fisica e miglioramento delle performances sportive.
Da uno studio è emerso che il consumo da parte di atleti di bevande energetiche caffeinate, un’ora prima dell’allenamento, ha aumentato la prevalenza di effetti collaterali, quali nervosismo e insonnia.
Gli “energy drinks” sono molto spesso delle bevande eccessivamente ricche di zuccheri, che contengono vitamine e sali minerali insieme ad altri ingredienti non utili all’organismo come caffeina, guarana, taurina. Per dare un’idea, una sola lattina di “energy drink” da 250 ml contiene 25 g di zucchero, l’equivalente di circa 5 cucchiaini di zucchero.
Il contenuto di caffeina di queste bevande è elevato ed è proprio il suo abuso che può avere degli effetti indesiderati per l’organismo. Secondo l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, nella popolazione adulta in buona salute, singole dosi di caffeina fino a 200 mg (circa 3 mg/kg di peso corporeo per un adulto di 70 kg) non causano problemi di sicurezza, se consumate meno di due ore prima di un intenso esercizio fisico, in condizioni ambientali normali. Fino a questi livelli di assunzione non ci si aspetta che altre componenti delle bevande energetiche interagiscano negativamente con gli effetti della caffeina sul sistema cardiovascolare, sul sistema nervoso centrale o sullo stato di idratazione.
Durante lo svolgimento dell’attività fisica la sudorazione determina la perdita di acqua e sali minerali come sodio, cloro e potassio. Nel caso di attività fisica non agonistica, una dieta equilibrata e sana, ricca di frutta, legumi, verdura e acqua è più che sufficiente a reintegrare i sali persi.
Da uno studio è emerso che la banana può fornire nelle performances intense un supporto nutrizionale paragonabile a quello di un “energy drink”.
Inoltre, possono essere utili per reintegrare prontamente gli elettroliti persi con la sudorazione acque a medio-alto residuo fisso, cioè superiore ai 500 mg/L.
Una spremuta di arancia o un “energy drink” preparato in casa a base di acqua, un cucchiaino di zucchero, il succo di un’arancia e di un limone può rappresentare la migliore alternativa ad una bevanda confezionata.