Sebbene l’associazione tra il consumo di carni rosse e il tumore del colon-retto (Colorectal Cancer, CRC) sia stata ben definita, rimane ancora da chiarire la sua associazione ai sottotipi colon e retto, così come il tempo di consumo in relazione allo sviluppo del tumore.
Queste relazioni sono cruciali per comprendere la patogenesi del CRC e sono state indagate in due grandi coorti: Nurse’s Health Study (n = 87 108 donne, 1980–2010) e Health Professionals Follow-up Study (n = 47 389 uomini, 1986–2010). Il rischio (Hazard Ratio, HR), con intervalli di confidenza (IC) al 95%, è stato stimato mediante analisi statistica basata su modelli di regressione proporzionale del rischio e raggruppati in una meta-analisi a effetti casuali. Dalla combinazione delle coorti sono risultati 2731 casi di CRC (1151 del colon prossimale, 816 del colon distale e 589 del retto). Dai risultati sono emerse associazioni positive tra consumo di carni rosse processate e rischio di CRC (per incrementi di 1 porzione/giorno: HR = 1.15, 95% IC: 1.01-1.32; p per tendenza 0.03) e, in particolare, di tumore del colon distale (per incrementi di 1 porzione/giorno: HR = 1.36; 95% IC: 1.09-1.69; p per andamento 0.006). Un consumo recente di carne processata (negli ultimi 4 anni) non è risultato associato con il tumore del colon distale. Il consumo di carne rossa non processata è inversamente correlato al rischio di tumore del colon distale e si riscontra una debole, non significativa associazione positiva tra l’assunzione di carne rossa non processata e il rischio di tumore del colon prossimale (per incrementi di 1 porzione/giorno: HR colon distale = 0.75, 95% IC: 0.68-0.82; p per andamento < 0.001; HR colon prossimale = 1.14, 95% lC: 0.92-1.40; p per andamento 0.22).
In conclusione, all’interno di queste due grandi coorti nordamericane, è emersa un’associazione positiva tra consumo di carne processata e rischio di CRC, in particolare di tumore del colon distale, mentre risultano limitate le evidenze che correlano maggiori consumi di carne rossa non processata con un aumentato rischio di CRC. Sono necessari altri studi, con una dimensione campionaria sufficiente, per confermare questi risultati e chiarire i possibili meccanismi alla base della relazione tra carne processata, sottotipi di carne non processata e CRC.