Allo scopo di valutare le associazioni tra caffè, consumo di caffeina e diversi indicatori di salute, è stato eseguita una “umbrella review” dell’evidenza dalle meta-analisi di studi osservazionali e studi controllati randomizzati (Randomized Controlled Trials, RCTs).
Dei 59 singoli indicatori esaminati, tra le 112 meta-analisi di studi osservazionali selezionate, il consumo di caffè è stato associato ad una probabile diminuzione del rischio di tumori al seno, al colon-retto, al colon, all’endometrio, alla prostata, di malattie cardiovascolari e mortalità, del morbo di Parkinson e diabete di tipo 2. Dei 14 singoli indicatori esaminati, nelle 20 meta-analisi di studi osservazionali selezionate, la caffeina è stata associata ad una probabile diminuzione del rischio del morbo di Parkinson e del diabete di tipo 2 e ad un aumento del rischio di interruzione della gravidanza. Degli unici 12 indicatori acuti esaminati nelle 9 meta-analisi selezionate di RCTs, il caffè è stato correlato ad un innalzamento dei lipidi sierici, ma questo risultato è stato influenzato da una significativa eterogeneità, e la caffeina ad un aumento della pressione sanguigna.
Dato lo spettro delle condizioni studiate e la robustezza di molti dei risultati, questi dati indicano che il caffè può entrare a far parte di una dieta salutare.