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Le caratteristiche nutrizionali delle patate viola non sono così differenti dalle patate comuni. Sono infatti ricche in amido e per questo non possono essere definite degli ortaggi ma rientrano nella categoria di cereali e derivati. Oltre alla diversa famiglia botanica, ciò che le differenzia è la presenza di antociani, carotenoidi e vitamina A, particolarmente presenti nelle patate viola.

Ingredienti
- 500 gr di patate viola (vitelotte)
- 2 g di peperoncino in polvere
- 40 g di olio extravergine di oliva aromatizzato al rosmarino
- 115 g di ricotta vaccina
- 2 g di paprika piccante
- qualche rametto di timo fresco
- 2 g di curcuma in polvere
- 2 g di pepe nero macinato
- 170 g di farina integrale
- 10 g di semi di sesamo
- 10 g di semi di lino
- 10 g di semi di girasole
- 10 g di lievito di birra fresco
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 300 g di asparagi
- 100 ml di latte di soia non zuccherato
- 5 g di maizena
- 200 ml di brodo vegetale
- Sale q.b.
- 30 g di germogli di ravanello rosso
- 30 g di germogli di trifoglio
- 20 g di mandorle
- 20 g di pistacchi
- Farina di riso per infarinare q.b.

Questo tortino a base di patate rappresenta un primo piatto. Anche se presente della ricotta la quantità impiegata non è sufficiente a coprire una porzione di proteine. Si può quindi completare il piatto con un’altra piccola porzione di formaggi freschi magri. La presenza di spezie e aromi, in generale, consente di ridurre notevolmente la presenza del sale. Per completare al 100% il pasto sano sarà sufficiente mangiare un frutto di stagione, non necessariamente subito dopo pasto ma anche come spuntino nelle ore successive.

Preparazione
- Per il tortino. Pulite con cura le patate viola, cuocetele a vapore per 25 minuti con una spolverata di sale, quindi sbucciatele e schiacciatele con una forchetta in un recipiente. Aggiungete l’olio aromatizzato al rosmarino, il peperoncino e aggiustate di sale. Mescolate bene il composto e inseritelo in 4 pirottini monoporzione, precedentemente oliati e infarinati appena con la farina di riso. Cuocete in forno a bagnomaria a 170°-180°C per 10-15 minuti.
- Per la salsa. Cuocete gli asparagi, mondati e tagliati a rondelle, in una casseruola con il brodo vegetale per circa 10 minuti, mentre a parte scioglierete la maizena nel latte di soia. Frullate gli asparagi e incorporateli al latte, facendo addensare per qualche minuto. Aggiustate di sale, ma senza eccedere.
- Per le cialde. Preparate un impasto con farina integrale, 80-90 grammi di acqua e lievito di birra (precedentemente diluito in una parte della stessa acqua). Dividetelo in tre parti e incorporate in una i semi di sesamo, nell’altra i semi di lino, nella terza i semi di girasole. Lasciate lievitare per un’ora circa, fino a quando gli impasti non raggiungono il doppio del loro volume.
- Stendeteli con il mattarello in modo che lo spessore sia di circa 2 millimetri, ricavate dei dischi con l’aiuto di un bicchiere (o di un coppapasta) e infornate le cialde a 180°C per 3-4 minuti.
- Per le quenelle di ricotta. Scolate dal siero la ricotta e dividete in tre parti: a una unite la paprika, alla seconda la curcuma e il pepe, all’ultima il timo tritato.
- Per la granella. Per ottenere la granella di frutta secca, tostate in padella o in forno i pistacchi e le mandorle pelati, quindi triturateli grossolanamente.
- La composizione finale. Disponete uno specchio di salsa d’asparagi su ogni piatto individuale, adagiatevi il tortino di patate viola (che avrete lasciato intiepidire) e decorate la sua superficie con i germogli. Sistemate di fianco le quenelle realizzate con le tre varietà di ricotta e le cialde. Decorate il bordo del piatto con foglioline di timo e la granella di pistacchi e mandorle.