Gli integratori alimentari sono utili per la salute?
Gli integratori alimentari possono essere indicati in alcune condizioni fisiologiche o patologiche per sopperire alla carenza di nutrienti. Tuttavia, è diffusa l’idea del "meglio abbondare per garantire un migliore stato di salute", ricorrendo molto spesso agli integratori senza aver consultato un medico.

“Meglio abbondare” con l’assunzione degli integratori
È ormai una pratica diffusa assumere in maniera sproporzionata integratori alimentari, credendo erroneamente che pillole di antiossidanti e vitamine possano prevenire diverse malattie croniche, tra cui i tumori. Molto spesso si tralascia il consiglio dello specialista o del medico e si ricorre al “fai da te”, non considerando che dagli alimenti possiamo reperire tutti i nutrienti di cui il nostro organismo ha bisogno.
Vitamine, minerali e molti altri composti con azione bioattiva sono disponibili come supplementi.
La corsa a chi assume più integratori per stare in ottima salute non si basa su alcuna evidenza scientifica.
Varia la dieta per far fronte ai tuoi fabbisogni nutrizionali
L’assunzione di un nutriente attraverso gli integratori non determina lo stesso effetto benefico osservato dopo il consumo di un cibo ricco di quel nutriente, probabilmente perché è l’azione sinergica di più sostanze presenti nella matrice dell’alimento a determinare questi vantaggi.
Ci sono alcuni periodi della vita in cui aumentano le nostre richieste di nutrienti e, accanto ad un’alimentazione più attenta a tali necessità, il medico può decidere di indirizzarci verso l’utilizzo di integratori alimentari.
La supplementazione con acido folico, ad esempio, durante la gravidanza e nel periodo che la precede, è largamente raccomandata per ridurre il rischio di difetti del tubo neurale.
I supplementi alimentari non sono raccomandati per la prevenzione del tumore e addirittura, in alcuni casi, il loro utilizzo può avere risvolti negativi. Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF) dichiara convincenti le evidenze che correlano l’assunzione di beta-carotene, tramite supplementi, nei fumatori ad un aumento del rischio di tumore ai polmoni.
Il WCRF, ha invece chiaramente definito una dieta "protettiva" quella che si basa prevalentemente sul consumo di alimenti di origine vegetale. È in questo contesto che non possono mancare cibi ricchi di carotenoidi, come zucca, carote, peperoni, pomodori. La super famiglia dei carotenoidi esercita effettivi protettivi sull’apparato cardiovascolare, per migliorarne l'assorbimento è consigliata la cottura e l’aggiunta di olio extra vergine d’oliva.
L’abuso incessante dei supplementi non ha alcun senso! È possibile assumere tutte le sostanze di cui il nostro organismo ha bisogno variando le nostre scelte alimentari.