Le riconosciute proprietà nutrizionali del lupino, ovvero un alto contenuto di proteine, fibra alimentare e un basso quantitativo di grassi, fanno di questo legume una valida alternativa alle proteine animali.
Lupini |
Secchi |
Parte edibile (%) |
76 |
Energia (kcal): |
124 |
Acqua (g): |
69 |
Proteine (g): |
16,4 |
Lipidi (g): |
2,4 |
Carboidrati disponibili (g): |
7,2 |
Zuccheri solubili (g): |
0,5 |
Fibra totale (g): |
4,8 |
Lupini |
Secchi |
Potassio (mg): |
351 |
Ferro (mg): |
5,5 |
Calcio (mg): |
45 |
Sodio (mg): |
6 |
Fosforo (mg): |
100 |
Zinco (mg): |
1,6 |
Folati tot. (µg): |
123 |
Storia e botanica dei lupini
Il lupino è una leguminosa diffusa fin dalla più remota antichità nel bacino del Mediterraneo e nel Medio Oriente per la sua notevole adattabilità agli ambienti più ingrati, per il suo potere di migliorare la fertilità del terreno e per la sua capacità di produrre una granella ricchissima di proteine (fin oltre il 35%), anche se non priva di vari inconvenienti. Infatti, i semi di lupino contengono alcaloidi amari e/o velenosi che devono essere eliminati mediante prolungato lavaggio perché i semi possano poi essere adoperati nell’alimentazione umana o animale.
I lupini coltivati in Europa appartengono a tre specie: lupino bianco (Lupinus albus), lupino giallo (L. luteus) e lupino blu o azzurro (L. angustifolius).
In Italia la sola specie interessante, perché più adatta al clima e ai terreni prevalenti, è il lupino bianco, mentre le altre sono più favorite dai terreni acidi e dal clima a estati umide e fresche.
Aspetti nutrizionali dei lupini
Il lupino è un legume il cui seme ha riscosso un crescente interesse. Le sue riconosciute proprietà nutrizionali, ovvero un alto contenuto di proteine, fibra alimentare e un basso quantitativo di grassi, rendono il lupino una valida alternativa non solo alle proteine animali ma nella preparazione di pane, torte e biscotti. A rendere particolarmente interessanti le proteine del lupino, è il ruolo funzionale che esse possono ricoprire nei prodotti in cui sono incluse. Tra queste proprietà troviamo la capacità di gonfiarsi, formare schiuma e la propensione ad indurre gelificazione.
I lupini, quindi, come gli altri legumi, rappresentano un’ottima fonte proteica ricca di fibra e possono far parte delle 3-4, o più, porzioni settimanali consigliate per questa categoria di alimenti.
Scienza degli alimenti
Le proteine contenute negli alimenti di origine vegetale includono tutti gli amminoacidi essenziali, ma il loro rapporto non è sempre ottimale. Per questo motivo è importante includere nella dieta giornaliera diversi alimenti di origine vegetale. L’abbinamento di cereali e legumi, con cui si copre metà del piatto sano, per esempio, consente di raggiungere un apporto bilanciato di amminoacidi essenziali. È cosi che diversi alimenti di origine vegetale, fonte di proteine, si completano tra loro per fornire questi amminoacidi nelle giuste proporzioni.

Suggerimento
I lupini contengono una sostanza molto amara e, per eliminarne il sapore, occorre consumarli previa cottura (processo di deamarizzazione) e dopo averli salati. Una volta bolliti, quindi, è bene tenerli per almeno un paio d’ore in acqua salata. Una volta concluso questo procedimento è consigliato rimuovere l’eventuale sale in eccesso.