Mantenersi in normo peso e fisicamente attivi rappresentano le principali indicazioni per ridurre il rischio di malattie oncologiche. Gli esperti del Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro hanno raccolto le ultime evidenze in ambito di nutrizione e sviluppo di patologie tumorali e stilato le dieci raccomandazioni per la prevenzione delle malattie oncologiche.
Le evidenze scientifiche ad oggi disponibili ci confermano l’ipotesi che la nostra salute può dipendere moltissimo dallo stile vita, ovvero dalle scelte individuali che ogni giorno si compiono.
I ricercatori, infatti, da più di 50 anni indagano i cosiddetti fattori di rischio modificabili che possono aumentare o una ridurre la probabilità di sviluppare una malattia (fumo, alcol, alimentazione, attività fisica).
Non è un lavoro facile, soprattutto per le numerose variabili da tenere in considerazione. Inoltre, accanto alle scelte individuali ci sono altri fattori, detti non modificabili, che non dipendono dal singolo individuo (come l’età, il sesso, l’etnia ecc.) e che influiscono sul rischio di sviluppare o meno una malattia.
Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro recentemente ha pubblicato il terzo report su dieta, nutrizione, attività fisica e cancro, che raccoglie il lavoro di un gruppo internazionale di esperti che ha analizzato e valutato i risultati scientifici ad oggi disponibili sul tema.
L’analisi dei numerosi studi scientifici ha permesso una classificazione dei risultati, in base a numerosi criteri che riguardano la qualità degli studi, ottenendo quindi diversi gradi di evidenza: forte, limitata e improbabile.
Solo le evidenze convincenti e probabili, quelle appartenenti al grado di evidenza forte, sono state utilizzate per formulare le dieci raccomandazioni per la prevenzione delle malattie oncologiche a livello di popolazione e a livello individuale.
Le dieci raccomandazioni per la prevenzione delle malattie oncologiche
Le condizioni di sovrappeso e obesità possono aumentare la probabilità di sviluppare malattie oncologiche, pertanto è fondamentale cercare di mantenere il normopeso per l’intera durata della vita. Il metodo più diffuso per valutare il peso corporeo è il calcolo dell’indice di massa corporea, si è in normopeso quanto il valore calcolato si trova nell’intervallo tra 18.5 e 24.9.
Tra le principali cause alla base di queste condizioni rientrano le scorrette abitudini alimentari e la sedentarietà, comportamenti che, se protratti nel tempo, possono indurre allo squilibrio tra l’apporto e il consumo energetico.
Qualsiasi tipo di attività fisica nella vita quotidiana può contribuire a prevenire le patologie tumorali. Praticare del movimento favorisce la condizione di normopeso e quindi indirettamente riduce il rischio di sovrappeso e obesità, che a sua volta determina una probabilità minore di sviluppare un tumore.
È sufficiente svolgere attività fisica di intensità moderata almeno 30 minuti ogni giorno, che equivale ad una camminata veloce, anche gli spostamenti al lavoro o le attività ricreative, come prendere le scale o fare giardinaggio, possono far parte di uno stile di vita attivo.
Una dieta varia, basata prevalentemente su un alto consumo di alimenti vegetali, è una delle principali indicazioni per una sana alimentazione ed è fondamentale per mantenere lo stato di salute.
Questi alimenti sono ricchi di fibra, elemento importante per la prevenzione delle malattie oncologiche, in particolare quelle del colon-retto.
Inoltre, negli alimenti vegetali, sono presenti numerose le molecole (fitocomposti) molto studiate per i loro potenziali effetti benefici per l'organismo.
Un’alimentazione ricca di alimenti vegetali, infine, aiuta a mantenere in salute anche il nostro pianeta.
Gli alimenti processati sono, per la maggior parte, ad alta densità energetica e spesso hanno un basso potere saziante. La loro composizione nutrizionale è per lo più sbilanciata verso grassi e zuccheri e generalmente presentano alte quantità di sale, importante fattore di rischio, non solo per le malattie oncologiche, ma anche cardiovascolari.
Limitare il consumo di questa tipologia di prodotti favorisce la condizione di normopeso e, quindi, contribuisce a ridurre il rischio di patologie tumorali.
Per la prevenzione del tumore al colon-retto, non si dovrebbero consumare più di 500 g di carne rossa a settimana. All’interno di una dieta varia ed equilibrata, infatti, un consumo moderato di carne rossa non comporta problemi alla salute.
La carne rappresenta un’ottima fonte di proteine e di minerali, tra i più noti il ferro. Tuttavia, in particolare alcuni tagli, contengono anche quantità elevate di grassi saturi e, in quelle lavorate, abbonda il sale.
Ecco, quindi, che è bene variare gli alimenti fonte di proteine durante la settimana, scegliendo anche: legumi, pesce, uova e formaggi freschi e magri.
L’unica bevanda che dovrebbe essere presente sulle nostre tavole è l’acqua, mentre le bevande zuccherate (bevande gassate, tè freddi, succhi di frutta ecc.) andrebbero consumate solo in rare occasioni. Essendo per definizione ricche in zuccheri, un loro consumo eccessivo può favorire le condizioni di sovrappeso e obesità e aumentare, quindi, il rischio di malattie oncologiche.
L’alcol è una sostanza tossica per l’organismo e quindi il suo consumo (indipendentemente dal tipo di bevanda - vino, birra o superalcolico) aumenta il rischio di sviluppare 8 diverse tipologie di tumori, pertanto, se proprio si desiderasse assumerne comunque, il WCRF suggerisce di farlo seguendo le linee guida del proprio paese.
Nel nostro caso, facciamo riferimento alle “Linee guida per una sana alimentazione italiana” che suggeriscono di non consumare più di 2 unità alcoliche al giorno per l’uomo adulto e più di 1 per donne adulte e anziani, di entrambi i sessi. Gli under 18 e le donne in gravidanza, invece, devono astenersi completamente dal consumo di alcolici.
Ad oggi, non esistono prove che l’assunzione di integratori alimentari possa favorire la riduzione del rischio di tumori, anzi, in alcune circostanze potrebbe avere addirittura l’effetto contrario.
Una dieta varia ed equilibrata, secondo il modello mediterraneo, è in grado di soddisfare tutti i fabbisogni del nostro organismo e mantenere un corretto stato di salute. Tuttavia, in alcune fasce di età (bambini e anziani), condizioni fisiologiche (gravidanza e allattamento), patologiche (che vedano, inoltre, l’impiego di specifici trattamenti farmacologici) e regimi dietetici (come quelli vegetariano e vegano) non è sempre possibile riuscire ad assumere le quantità ottimali di tutti i nutrienti. In questi casi, gli integratori possono rappresentare un valido aiuto per il benessere ed essere persino necessari: sarà il medico, in tali situazioni, a valutare il prodotto e il dosaggio più idoneo per il singolo individuo.
L’allattamento, oltre a fornire al bambino tutti i nutrienti di cui necessita per crescere, fino ai 6 mesi di vita, protegge la madre dall’insorgenza di tumore al seno, e sono presenti evidenze, ancora limitate, anche per la prevenzione del tumore dell’ovaio.
Inoltre, l’allattamento al seno aiuta a perdere l'eventuale peso accumulato durante la gravidanza, riducendo le condizioni di sovrappeso e obesità e quindi, indirettamente, il rischio di tumore.
In chi ha superato una diagnosi di tumore, dopo la fase acuta dei trattamenti e se non diversamente consigliato dal proprio medico/oncologo, un’alimentazione varia basata prevalentemente su alimenti di origine vegetale e uno stile di vita attivo, favoriscono un migliore recupero dello stato di salute e potrebbero contribuire a ridurre il rischio di recidiva e a limitare gli effetti collaterali indotti dalle terapie.
Quindi, meno di non essere diversamente consigliati dal proprio curante, tutti coloro che hanno ricevuto una diagnosi di tumore, dovrebbero seguire, se possono, le 10 raccomandazioni per la prevenzione oncologica del WCRF, nel modo più fedele possibile.
In conclusione, ciò che ognuno di noi può fare, per ridurre il rischio di sviluppare un cancro, è seguire una sana alimentazione, secondo il modello mediterraneo, e mantenere uno stile di vita attivo.
Da non dimenticare altri due importanti comportamenti salutari: evitare il fumo di sigaretta e proteggersi dai raggi solari.
In generale, avere uno stile di vita sano è una delle più importati azioni che possiamo intraprendere per prevenire le malattie croniche degenerative, tra cui i tumori.