Che sia la tv, il tablet, il computer o il cellulare, il tempo trascorso davanti agli schermi è sempre maggiore.
Ne consegue che, attivamente o passivamente, anche le informazioni su alimentazione e salute sono lette, ascoltate o viste attraverso siti web, post nei principali canali social, programmi televisivi e tanto altro ancora.
Le scelte individuali possono quindi essere anche condizionate da ciò che si capisce e si interpreta dai numerosi impulsi da cui siamo circondati.
Non sempre però le informazioni fornite sono verificate e sottoposte ad un’attenta analisi di veridicità. Ad esempio è facile navigare su siti web poco affidabili o guardare programmi televisivi che non forniscono con esattezza tutta la versione dei fatti.
In un mondo sempre più digitale diventa importante sapersi difendere dalle notizie false, anche conosciute come “fake news”, e riconoscere, invece, le informazioni basate su solide evidenze scientifiche.
Spesso avrete sentito affermazione del tipo “I broccoli sono un’arma contro il cancro” ma è sempre opportuno tenere presente che le malattie multifattoriali sono complesse e non possono risolversi con soluzioni troppo facili e a volte descritte quasi come “magiche”.
Anche l’organismo è una macchina complicata che interagisce con i diversi composti presenti negli alimenti. La strategia per la prevenzione va quindi cercata nello stile di vita complessivo e non in un solo alimento/comportamento.
Il progresso scientifico necessita di tempo per ottenere risultati convincenti.
Attenzione quindi ai termini “nuova scoperta scientifica” oppure “trovata la soluzione”, in quanto anche una scoperta apparentemente plausibile ha bisogno di tempo per essere confermata. Nel dubbio, rivolgiti anche ad esperti che possano aiutarti a capire ciò che hai sentito e letto.
Non è necessario screditare o diffidare di ogni articolo o report che leggiamo o vediamo, ma è sufficiente utilizzare il buonsenso. Probabilmente se una soluzione suona troppo facile e comoda per essere vera, difficilmente lo sarà.
È importante tenere a mente che la nutrizione è una scienza complessa da studiare e che un singolo alimento non può essere considerato come un farmaco. È piuttosto l’insieme delle buone abitudini alimentari ad esercitare effetti positivi sul nostro organismo. A questo proposito, inoltre, l’unico modello alimentare ad oggi confermato dalla scienza per il suo ruolo protettivo per la salute è quello mediterraneo. Un modello che non coinvolge solo l’alimentazione ma molteplici buone abitudini (attività fisica regolare, non fumare, adeguato riposo etc.).
I report che possono essere trasmessi in tv, o che si possono leggere sui giornali, sono troppo brevi per includere tutti i dettagli di un argomento. È bene quindi approfondire, sentire il parere di più figure esperte e ricercare la versione completa dei fatti.
Quando si legge o vede un’informazione su un determinato alimento, con un potenziale effetto positivo o negativo sulla salute, è sicuramente una buona abitudine controllare la fonte e ricercare nei siti istituzionali (come quello del Ministero della Salute) se la notizia è effettivamente corretta.
Comunque, prima di intraprendere dei cambiamenti drastici nella propria alimentazione/stile di vita è sempre raccomandabile consultare il proprio medico.