Semi di girasole Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
Parte edibile (%) | 100 |
Energia (kcal): | 584 |
Acqua (g): | 4,73 |
Proteine (g): | 20,8 |
Lipidi (g): | 51,5 |
Saturi totali (g): | 4,5 |
Monoinsaturi totali (g): | 18,5 |
Polinsaturi totali (g): | 23,1 |
Carboidrati disponibili (g): | 20 |
Fibra totale (g): | 8,6 |
Semi di girasole Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
Calcio (mg): | 78 |
Ferro (mg): | 5,3 |
Magnesio (mg): | 325 |
Fosforo (mg): | 660 |
Potassio (mg): | 645 |
Zinco (mg): | 5 |
Vit. C (mg): | 1,4 |
Vit. B1 Tiamina (mg): | 1,5 |
Vit. PP Niacina (mg): | 8,3 |
Vit. B6 Piridossina (mg): | 1,3 |
Folati (µg): | 227 |
Vit. E ATE (mg): | 35,2 |
Il Girasole (Helianthus annuus L.), appartenente alla famiglia delle Asteraceae, è una pianta di origine americana, secondo alcuni studiosi peruviana, secondo altri messicana. È stata diffusa in Europa solo nei primi decenni del 1500 (prevalentemente a fini ornamentali), raggiungendo una certa importanza come pianta oleifera soltanto nel 1700.
Quelli che comunemente vengono definiti semi di girasole sono, in realtà, i frutti secchi, detti acheni. Ogni acheno è costituito da un guscio duro esterno e da una mandorla interna, chiamata impropriamente “seme”.
I semi di girasole vanno dai 6 ai 10 mm di lunghezza, hanno una forma piuttosto allungata, la superficie liscia e sono di colore grigio-beige. Vengono prevalentemente utilizzati per la produzione, a livello industriale, di olio. Questo, spremuto a freddo, trova impiego in cucina nella preparazione di torte, biscotti o nelle salse come la maionese. Recentemente, sono state selezionate, attraverso delle tecniche di miglioramento genetico, delle cultivar di girasole con semi contenenti elevate concentrazioni di acido oleico (oltre il 60%), da cui si estrae un olio più resistente alla degradazione termica ed ossidativa, perciò maggiormente indicato per friggere. Tuttavia, i semi di girasole possono essere impiegati in molte maniere in cucina: in aggiunta a yogurt, insalate, prodotti da forno, primi piatti, contorni, macedonie o consumati, tostati e leggermente salati, come snack salutare.
I semi di girasole contengono una discreta quota di fibra (8,6%), un buon quantitativo di proteine (21%), minerali (ferro, magnesio, fosforo, potassio e zinco), acidi grassi mono e polinsaturi e vitamine (folati, vitamina E). Una porzione di semi di girasole fornisce quasi l’intero fabbisogno giornaliero di vitamina E, un micronutriente dalle attività antiossidanti.
I semi di girasole sono ottimali per il mantenimento della salute cardiovascolare grazie alla presenza degli acidi grassi mono e polinsaturi, di cui sono ricchissimi, che contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo LDL e diminuire la pressione arteriosa. La presenza di acidi fenolici (acido caffeico, acido gallico) e flavonoidi (quercetina) rendono i semi di girasole ulteriormente utili per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
L’abbondanza di folati, vitamine essenziali per la regolazione dei processi di proliferazione e differenziamento cellulare, della sintesi di DNA e proteine e per la formazione di emoglobina, fanno dei semi di girasole un cibo ideale da inserire nell’alimentazione delle donne incinte o che si stanno preparando ad una gravidanza. I folati, infatti, prevengono l’insorgenza delle malformazioni neonatali, in particolare quelle a carico del tubo neurale, come la spina bifida.