Ricotta Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | ||
| Di vacca | Di pecora |
Parte edibile (%) | 100 | 100 |
Energia (kcal): | 146 | 157 |
Acqua (g) | 75,7 | 74,1 |
Proteine (g): | 8,8 | 9,5 |
Lipidi (g): | 10,9 | 11,5 |
Acidi grassi saturi (g): | 6,82 | 7,36 |
Acidi grassi monoinsaturi (g): | 2,72 | 2,50 |
Acidi grassi polinsaturi (g): | 0,39 | 0,68 |
Carboidrati disponibili (g): | 3,5 | 14,5 |
Ricotta Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | ||
| Di vacca | Di pecora |
Calcio (mg): | 295 | 166 |
Fosforo (mg): | 237 | 153 |
Iodio (mg): | 15 | 4 |
Vitamina A retinolo eq. (µg): | 200 | 200 |
La ricotta (dal latino recocta) è un prodotto caseario antichissimo, ma non può per legge essere definita un formaggio. Viene prodotta, infatti, a partire dal siero di latte, la porzione che si separa dalla cagliata durante la caseificazione, e per questo viene classificata semplicemente come “latticino”.
È un prodotto tradizionale di molte regioni del centro e sud Italia, e ne esistono diverse declinazioni, a partire da latte vaccino e ovino, ma anche caprino o di bufala. Ne esiste anche una versione secca, detta anche ricotta salata, che presenta tempi di conservazione molto più lunghi. Come il nome stesso ci ricorda, però, l’apporto di sale di questo alimento è molto più elevato rispetto alla versione fresca, per questo il suo consumo deve essere limitato. Anche nella versione affumicata, la quantità di sale è eccessiva.
Ottima consumata tal quale, la ricotta si presta anche ad essere utilizzata in moltissime preparazioni dolci e salate. Tuttavia si deve prestare attenzione alla lista degli ingredienti delle ricotte confezionate che si possono trovare in commercio. Spesso può essere aggiunta la panna, con un notevole aumento del contenuto di grassi saturi. Secondo le linee guida, questi lipidi non dovrebbero costituire più del 10% del nostro introito calorico giornaliero, in quanto un loro consumo eccessivo è correlato ad un aumento del rischio di patologie ed eventi cardiovascolari.
Rispetto alla media dei formaggi, la ricotta presenta un contenuto di grassi relativamente basso. I lipidi contenuti, prevalentemente saturi, rappresentano circa il 10% del peso, circa un terzo rispetto a quelli che troviamo nei formaggi stagionati, come grana o pecorino. La ricotta, sia vaccina che ovina, costituisce una buona fonte di proteine nobili, completa di tutti gli amminoacidi essenziali, e per questo è adatta ad essere consumata come fonte proteica, sia come condimento del primo piatto sia come secondo piatto.
Tra i micronutrienti spicca sicuramente il calcio, un minerale essenziale per la salute delle ossa e per la funzionalità dei muscoli, compreso il cuore. Ben rappresentati sono anche iodio, fosforo e vitamina A, vitamina essenziale per il meccanismo della visione, la crescita e il normale sviluppo dei tessuti.
Per preparare una versione più “leggera” di un dolce tradizionale, la ricotta rappresenta una valida alternativa per sostituire panna o mascarpone. La consistenza sarà un po’ diversa, ma il gusto sarà più fresco e il contenuto di grassi diminuirà notevolmente. La ricotta si può consumare anche a colazione, magari guarnita con frutta fresca e qualche scaglietta di cioccolato fondente, in alternativa a latte e yogurt.