Radicchio rosso Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
Parte edibile (%) | 72 |
Energia (kcal): | 18 |
Acqua (g) | 94 |
Proteine (g): | 1,4 |
Lipidi (g): | 0,1 |
Carboidrati disponibili (g): | 1,6 |
Zuccheri solubili (g): | 1,6 |
Fibra totale (g): | 3,0 |
Radicchio rosso Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
Potassio (mg): | 180 |
Fosforo (mg): | 30 |
Zinco (mg): | 0,2 |
Vit. C (mg) | 10 |
Folati tot. (µg): | 13 |
Vit K (µg): | 255 |
Il radicchio rosso è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Asteracee. Il nome scientifico della pianta è Cichorium intybus, specie in cui rientrano altri vegetali, tra cui la cicoria, la catalogna e le puntarelle.
In Italia il primato di produzione spetta al Veneto, dove si ritrovano diverse varietà pregiate, come il radicchio di Treviso, di Verona e di Chioggia. In funzione delle diverse tipologie, sul mercato è presente da ottobre ad aprile.
Dal punto di vista nutrizionale è ricco di acqua e povero di calorie, appena 18 per 100 grammi. Spicca il contenuto di fibra, in grado di dare sazietà durante il pasto. Un particolare tipo di fibra contenuto nel radicchio è l’inulina, capace di selezionare in senso positivo il microbiota intestinale, cioè il patrimonio di batteri e altri microrganismi che convivono nel nostro intestino.
Si contraddistingue anche per un buon contenuto di vitamine e sali minerali. Ad esempio, una sola porzione di radicchio è in grado di soddisfare il fabbisogno giornaliero di vitamina K, un composto fondamentale per il corretto processo di coagulazione del sangue.
Il caratteristico sapore amaro si deve ad una molecola, l’acido cicorico, un derivato della caffeina. Questo composto è contenuto anche nella cicoria, dalla cui radice macinata si ricava un surrogato del caffè. Studi di laboratorio hanno dimostrato come l’acido cicorico abbia degli effetti antitrombotici e antinfiammatori ed il consumo della radice di radicchio in capsule comporti un potenziale miglioramento nel trattamento dei sintomi di pazienti affetti da artrite, che si traduce in una minore sensazione di dolore ed una minore rigidità.
Dietro al colore degli alimenti si celano spesso composti che destano interesse tra i ricercatori. Il rosso del radicchio lo si deve alle antocianine, dei composti fenolici in grado di proteggere il cuore e che potrebbero addirittura allungare la vita grazie alla capacità, emersa da studi di laboratorio, di silenziare i geni dell’invecchiamento.
Dal momento che è un ortaggio il cui consumo è diffuso anche cotto, occorre tenere presente che la cottura prolungata o ad alte temperature comporta la perdita di alcune sostanze, specie antocianine, vitamina C e folati. Il consiglio è di prediligere il consumo crudo e fresco (consumandolo entro tre giorni dall’acquisto) in insalata e, se cotto, non farlo rimanere sul fuoco per più di 8 minuti.