Pinoli Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
Parte edibile (%) | 29 |
Energia (kcal): | 604 |
Acqua (g) | 4,3 |
Proteine (g): | 31,9 |
Lipidi (g): | 50,3 |
Saturi totali (g): | 3,6 |
Monoinsaturi totali (g): | 13,8 |
Polinsaturi totali (g): | 25 |
Carboidrati disponibili (g): | 4 |
Zuccheri solubili (g): | 3,9 |
Fibra totale (g): | 4,5 |
Pinoli Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
Potassio (mg): | 780 |
Magnesio (mg): | 270 |
Manganese (mg): | 7,9 |
Zinco (mg) | 6,5 |
Ferro (mg): | 2 |
Selenio (µg): | 0,7 |
Vit. K (µg): | 53,9 |
Vit. E ATE (mg): | 13,6 |
I pinoli sono i semi del pino, un albero chiamato dai botanici Pinua Pinea che rientra nella famiglia delle Pinacee. La pianta è originaria dell’area mediterranea, dove trova ancora ampia diffusione formando dei vasti boschi, le famose pinete.
I pinoli, abbondantemente impiegati nella cucina tradizionale italiana, sono fonte di grassi, proteine e solo in piccola parte di carboidrati solubili. Un etto di questi semini ha un potere calorico molto elevato, ma la porzione di consumo dovrebbe essere ben inferiore a tale quantità, tradotta in numeri corrisponde a circa 3 cucchiai. Simili dosi non promuovono in alcun modo l’incremento di peso. Anzi, consumare pinoli, o frutta secca in genere, è utile anche se si sta seguendo un regime di dieta dimagrante, poiché i macronutrienti, con l’aiuto della fibra, placano il senso di fame.
I grassi presenti sono principalmente polinsaturi e, tra questi, è l’acido linoleico a prevalere. Rappresenta il capostipite della serie omega-6 ed è essenziale, vale a dire che l’organismo non è in grado di sintetizzarlo e deve essere introdotto con la dieta. Il consumo nelle corrette quantità di questa tipologia di grassi sembrerebbe contribuire alla riduzione del colesterolo totale e LDL, la frazione cosiddetta cattiva. Tutto ciò ha come risvolto pratico una protezione nei confronti di eventi cardiovascolari, come infarto e ictus.
Vitamina E e vitamina K, entrambe liposolubili, spiccano tra i micronutrienti vitaminici. La prima è un importante antiossidante che protegge le membrane cellulari, la seconda è coinvolta nei processi di coagulazione del sangue.
Quanto ai minerali, i pinoli sono una vera e propria miniera. Solo per citare i più rappresentati, c’è il manganese, componente di un enzima endogeno con attività antiossidante, seguono il magnesio e lo zinco.
I pinoli possono essere consumati tal quali, in abbinamento alla frutta disidratata, come l’uvetta sultanina, o come ingrediente di ricette, ad esempio a base di pesce dove possono fungere da ripieni nei totani o negli involtini di sarde.