È ricco di fibre insolubili che aiutano a rimanere sazi a lungo e salvaguardano la salute del nostro intestino
| Noce di cocco Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
| Parte edibile (%) | 52 | 
| Energia (kcal): | 389 | 
| Acqua (g) | 50,9 | 
| Proteine (g): | 3,5 | 
| Lipidi (g): | 35 | 
| Acidi grassi saturi (g) | 30,9 | 
| Acidi grassi monoinsaturi (g) | 2,4 | 
| Acidi grassi polinsaturi (g) | 0,6 | 
| Carboidrati solubili (g): | 9,4 | 
| Zuccheri disponibili (g): | 9,4 | 
| Fibra totale (g): | 12,2 | 
| Noce di cocco Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
| Potassio (mg): | 256 | 
| Fosforo(mg): | 95 | 
| Ferro (mg): | 1,7 | 
| Vit. B5 Ac. pantotenico (mg): | 0,3 | 
Storia e utilizzo della noce di cocco
La noce di cocco è il frutto della pianta Cocos nucifera, appartenente alla famiglia delle Arecaceae (Palmae), sottofamiglia delle Cocoideae. È un importante fonte di nutrimento per milioni di persone, soprattutto nei paesi tropicali, come le Filippine e l’India.
Dalla noce di cocco, oltre alla polpa che viene consumata fresca o disidratata, si ricavano diversi prodotti. Il più noto è forse il latte di cocco, un liquido dolce ottenuto aggiungendo acqua calda alla polpa macinata. Troviamo poi l’olio, apprezzato in cucina per l’elevato punto di fumo; il burro, utilizzato in molti cosmetici e l’acqua di cocco, dissetante e ricca di sali minerali. Quest’ultima può essere un’ottima bevanda rinfrescante per la stagione estiva, avendo cura di evitare i prodotti con zuccheri aggiunti.
Dalla linfa della palma si ricava infine lo zucchero di cocco, che ha caratteristiche simili allo zucchero e si può utilizzare, sempre nelle quantità consigliate, come alternativa nella preparazione di dolci a seconda dei propri gusti.
Aspetti nutrizionali della noce di cocco
Il cocco, rispetto agli altri frutti, presenta una minor quantità di acqua e un maggiore apporto calorico. Questo è dovuto principalmente al suo elevato contenuto di grassi saturi, che vengono metabolizzati dall’organismo per produrre energia. Le linee guida italiane raccomandano un’assunzione di questi grassi al di sotto del 10% del fabbisogno calorico giornaliero, un eccesso infatti potrebbe portare ad un aumento dei livelli di colesterolo nel sangue. Pertanto meglio non esagerare nel consumo di cocco, ma limitarsi a piccole porzioni, alternandolo con altre tipologie di frutta.
È un alimento ricchissimo di fibre che rallentano l’assorbimento degli zuccheri e aiutano a mantenersi sazi a lungo. Le fibre insolubili contenute nel cocco, inoltre, hanno un’azione benefica per l’intestino, contribuendo a prevenire numerose patologie, tra cui il tumore al colon.
Altra nota positiva è il contenuto di potassio, presente in buone quantità anche nell’acqua di cocco. Un’assunzione adeguata di questo minerale, infatti, aiuta a mantenere nella norma i valori di pressione arteriosa.

Suggerimento
Il cocco è un alimento molto pratico: puoi portarne qualche pezzetto con te per uno spuntino energetico a scuola o al lavoro. Comoda è anche la versione disidratata che puoi consumare da sola oppure insieme a della frutta a guscio a tuo piacere.