Miglio Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
Parte edibile (%) | 100 |
Energia (kcal): | 378 |
Acqua (g) | 8,67 |
Proteine (g): | 11,02 |
Lipidi (g): | 4,22 |
Carboidrati disponibili (g): | 72,85 |
Fibra totale (g): | 8,5 |
Miglio Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
Ferro (mg): | 3,5 |
Magnesio (mg): | 160 |
Fosforo (mg): | 285 |
Vit. B3 Niacina (mg): | 4,7 |
Il miglio (Panicum miliaceum L.) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Graminaceae, come frumento, orzo e farro. In Europa è diffuso sin dall’epoca preistorica, anche se la sua coltivazione, soprattutto in Italia, è andata diminuendo nel corso degli anni. Ad oggi, infatti, il miglio è destinato prevalentemente all’alimentazione dei volatili, anche se recentemente il potenziale di questo cereale è stato rivalutato per la sua capacità di resistere a condizioni climatiche avverse e le ottime caratteristiche nutrizionali.
Si presta infatti ad essere utilizzato per molte preparazioni come zuppe e gnocchi, oppure per primi piatti caldi o freddi, in sostituzione del riso. In commercio si trova prevalentemente la versione decorticata, i cui chicchi sono stati privati del tegumento più esterno per facilitarne la cottura, a lieve discapito del contenuto di fibra.
Come tutti i cereali, il miglio è composto prevalentemente da carboidrati complessi, ma presenta comunque un buon apporto di proteine e di fibre. Essendo inoltre privo di glutine, è ideale per l’alimentazione dei soggetti celiaci, che spesso faticano ad assumere un quantitativo di fibra sufficiente: con una porzione di miglio, invece, che ne apporta circa 7g, è possibile coprire quasi un terzo della quantità giornaliera rccomandata.
Tra i micronutrienti, i più rappresentati sono il ferro, che permette un corretto trasporto dell’ossigeno da parte dei globuli rossi, e il magnesio, un minerale fondamentale per la funzionalità del cuore, dei muscoli e del sistema nervoso. Rilevante anche il contenuto di vitamine del gruppo B, soprattutto niacina.
Grazie al suo elevato apporto di fibra, il miglio possiede un indice glicemico inferiore rispetto ad altri cereali. Per questo motivo gli scienziati stanno studiando l’impiego della sua farina in prodotti che abbiano un ridotto impatto sulla glicemia, adatti quindi anche a soggetti diabetici. Gli esperimenti ad oggi sono ancora in corso, ma i risultati sinora ottenuti sembrano promettenti.
In commercio è disponibile anche il miglio soffiato, senza zuccheri e sale aggiunti, che può rappresentare una buona alternativa ad altri cereali per la colazione. Insieme ad uno yogurt, vaccino o vegetale, una manciata di frutta a guscio e un frutto fresco è ideale per una colazione completa e equilibrata.