Mandarini Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
Parte edibile (%) | 80 |
Energia (kcal): | 76 |
Acqua (g) | 81,4 |
Proteine (g): | 0,9 |
Lipidi (g): | 0,3 |
Carboidrati disponibili (g): | 17,6 |
Zuccheri solubili (g): | 17,6 |
Fibra totale (g): | 1,7 |
Mandarini Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
Potassio (mg): | 210 |
Calcio (mg): | 32 |
Rame (mg): | 0,09 |
Vit. C (mg): | 42 |
Folati tot. (µg) | 18 |
Vit. A Retinolo eq. (µg) | 18 |
È impresa ardua classificare botanicamente il mandarino a causa delle diverse scuole di pensiero che ruotano attorno alla speciazione del frutto. Ciò detto, di certo l’albero appartiene alla famiglia delle Rutacee e rientra nel genere Citrus, caratteristiche comuni a tutti gli agrumi. Quanto alla specie, la più affine ai nostri mandarini sembra essere la specie reticulata, che probabilmente ha origini riconducibili all’Estremo Oriente.
In Italia la coltivazione avviene quasi esclusivamente al sud ed è di stagione da ottobre a marzo.
Come in tutta la frutta fresca, la componente nutrizionale che prevale è l’acqua e ciò contribuisce a renderli alimenti con un basso contenuto calorico. Ulteriore caratteristica comune alla frutta fresca è che il contributo calorico deriva per la gran parte dai carboidrati semplici, i quali sono particolarmente rappresentati nel mandarino. Ciò non deve destare eccessive preoccupazioni, poiché oltre a zuccheri apporta un buon quantitativo di fibra, vitamine e minerali ed è quindi preferibile che la quota zuccherina provenga da un frutto piuttosto che da un dolciume.
Tra le vitamine, spicca sicuramente il contenuto di vitamina C, o acido ascorbico. Assicurarsi un consumo giornaliero di agrumi durante il periodo invernale aiuta a tenere lontano dai malanni tipici della stagione, come l’influenza. Ma alla vitamina non si attribuisce solo la nota capacità di rafforzare il sistema immunitario, poiché è fondamentale per la sintesi del collagene, proteina principale del tessuto connettivo, vale a dire di pelle, vasi sanguigni, muscoli e ossa. Infine, è tra i principali antiossidanti che vengono introdotti con la dieta e aiuta a contrastare i radicali liberi.
Il consumo del frutto contribuisce ad apportare all’organismo una quota di potassio, folati e vitamina A sotto forma del suo principale precursore, il beta-carotene.