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Frutta fresca

Kiwi

Frutta fresca

Due sono sufficienti per coprire il fabbisogno giornaliero di vitamina C e soddisfarne la metà di vitamina K.

Kiwi

Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile

Parte edibile (%)

87

Energia (kcal):

48

Acqua (g)

84,6

Proteine (g):

1,2

Lipidi (g):

0,6

Carboidrati disponibili (g):

9

Zuccheri solubili (g):

9

Fibra totale (g):

2,2

Kiwi

Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile

Potassio (mg):

400

Magnesio (mg):

12

Vit. C (mg):

85

Folati tot (µg):

25

Vit. K (µg):

40

Vit. E ATE (mg):

1,4

Storia e botanica del kiwi

Il Kiwi è una bacca dalla buccia marrone e la polpa verde brillante, nella varietà verde, o gialla, nella varietà gold. Dalla famiglia delle Actinidiacee proviene il frutto dell’Actinidia deliciosa che ha antiche origini cinesi. Solo a cavallo tra il 1800 e il 1900 è stato introdotto in Europa, America e Nuova Zelanda ed attualmente l’Italia rappresenta il secondo paese produttore al mondo, preceduto dalla Cina. È un frutto tipicamente invernale, di stagione da novembre a febbraio.

Aspetti nutrizionali del kiwi

Circa l’85% della bacca è composta da acqua, la restante parte si ripartisce principalmente tra carboidrati semplici, fibra, un piccolo contributo proteico e ancor più inferiore di grassi. Il contenuto calorico di 100 grammi di prodotto è di 48 calorie. Spicca il suo contenuto di fibra alimentare, anche se ovviamente non può giocarsela con quei vegetali che possono essere consumati con la buccia. Uno studio condotto su un piccolo campione ne ha evidenziato le caratteristiche prebiotiche, specialmente rivolte verso una selezione nell’intestino di batteri lattici, microrganismi positivi per la salute.

In pochi sono consapevoli che sono sufficienti due kiwi per superare il fabbisogno giornaliero di vitamina C, che corrisponde a 85 mg nelle donne e 105 mg negli uomini. Questa vitamina è essenziale per la salute del nostro organismo poiché assolve diverse e importanti funzioni, in primis essere tra i principali composti con attività antiossidanti che introduciamo con la dieta. Tale ruolo è svolto anche dalla vitamina E, anch’essa contenuta nel kiwi sebbene in quantità molto inferiori. Gli stessi due kiwi soddisfano circa la metà del fabbisogno di un altro importante micronutriente: la vitamina K, coinvolta nei processi di coagulazione del sangue. Questa vitamina ha la caratteristica di essere liposolubile, cioè si scioglie nei grassi; per assorbirla è necessario sempre associarle una fonte da un alimento, come la frutta secca o lo yogurt intero.

Non solo vitamine, tra i minerali spiccano il potassio e una discreta quantità di magnesio e manganese.

Inoltre, le varietà di kiwi verde possono vantare il contenuto di clorofilla e folati. La prima è un pigmento vitale per le piante che ha mostrato dei possibili effetti anti-invecchiamento, mentre la seconda è una vitamina idrosolubile fondamentale per la sintesi di proteine e DNA.