Ciliegie Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
Parte edibile (%) | 86 |
Energia (kcal): | 40 |
Acqua (g) | 86,2 |
Proteine (g): | 0,8 |
Lipidi (g): | 0,1 |
Carboidrati disponibili (g): | 9 |
Zuccheri solubili (g): | 9 |
Fibra totale (g): | 1,3 |
Ciliegie Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
Potassio (mg): | 229 |
Fosforo (mg): | 18 |
Magnesio (mg): | 10 |
Vit. C (mg): | 11 |
Il ciliegio dolce da frutto, Prunus avium, appartiene all’importante famiglia delle Rosacee. Il ritrovamento di noccioli di ciliegio in un’area compresa fra il Mar Nero e il Mar Caspio tra dei resti preistorici ne testimonia le origini antichissime. Ad oggi l’Italia è il principale paese produttore d’Europa, con una coltivazione prevalentemente diffusa in Puglia, Campania, Emilia-Romagna e Veneto. Sono di stagione nei mesi di maggio e giugno.
Con una manciata si apportano acqua, carboidrati semplici e fibre, mentre proteine e grassi sono poco o per nulla rappresentati. Il tutto per un totale di appena 40 calorie in 100 grammi. La fibra, che generalmente viene classificata in base alla capacità di sciogliersi o meno in acqua, è per lo più di tipo solubile. Tale tipologia è assai utile a promuovere la salute dell’intero organismo e, in primis, dell’intestino. Una delle motivazioni la si deve alla capacità dei microrganismi di nutrirsene, producendo composti con probabili attività antiinfiammatorie e antitumorali, i cosiddetti acidi grassi a corta catena.
Non mancano i micronutrienti. I minerali maggiormente rappresentati sono potassio, fosforo e magnesio, mentre tra le vitamine spicca l’acido ascorbico, nota ai molti come vitamina C.
Un frutto così piccolo che racchiude un patrimonio tanto grande: le antocianine, pigmenti responsabili della colorazione in grado di attrarre grandi e piccini. Numerosi studi hanno approfondito e indagato il ruolo che questa grande classe di composti può riservare per la salute e i risultati sembrano dire che una dieta ricca di antocianine sia utile in particolar modo per la prevenzione cardiovascolare.
Non solo le antocianine, ma anche altri composti fenolici, principalmente derivati dagli acidi idrossicinnamici, sembrano mostrare un ruolo anti-proliferativo nei confronti di cellule tumorali. Tali risultati derivano da studi di laboratorio, servono conferme, intanto si possono aggiungere alla lista di buoni motivi per incoraggiare il consumo di ciliegie.