Cannella Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
Parte edibile (%) | 100 |
Energia (kcal): | 301 |
Acqua (g) | 10 |
Proteine (g): | 3,9 |
Lipidi (g): | 3,2 |
Carboidrati disponibili (g): | 55,5 |
Zuccheri solubili (g): | 55,5 |
Fibra totale (g): | 24,4 |
Cannella Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
Calcio (mg): | 1228 |
Ferro (mg): | 38,1 |
Manganese (mg): | 17,4 |
Vit. K (µg): | 31,2 |
La cannella è una spezia che si ricava dalla lavorazione della parte più interna della corteccia di diverse piante, tutte appartenenti alla famiglia delle Lauracee e al genere Cinnamomun. La specie più antica, dalla quale si ottiene la spezia di maggior pregio e costo, è Cinnamomum zeylanicum, originaria dello Sri Lanka e dell’Asia tropicale. Molto diffusa è anche Cinnamomum cassia, pianta originaria della Cina da cui si produce un tipo di cannella più economica e di qualità inferiore, chiamata cannella cinese. La prima si presenta con un sapore dolce e caratteristico, mentre la seconda ha un aroma meno intenso.
In commercio si trova sotto forma di “stecche” essiccate oppure ridotte in polvere e viene utilizzata per insaporire dolci, bevande e alcuni primi piatti.
Dal punto di vista nutrizionale è costituita prevalentemente da zuccheri semplici e fibra, mentre proteine e grassi sono limitati. Tenuto conto del quantitativo che se ne consuma in quanto spezia, è chiaro che contribuisce solo in piccola parte all’apporto di nutrienti. Tuttavia, arricchire i dolci di sapore mediante l’utilizzo di questa spezia, potrebbe essere un valido aiuto nel contenere l’aggiunta di zucchero. Tra i minerali contenuti nella cannella sono presenti calcio, ferro e manganese.
Se da una parte estimatori e pasticceri vogliono apprezzarne le qualità organolettiche, dall’altra gli scienziati sono interessati a scoprire le proprietà benefiche della spezia che non sembrano mancare. Numerosi studi condotti su modelli cellulari e animali, infatti, hanno evidenziato effetti antimicrobici, antinfiammatori, antiossidanti e capacità nel controllare i livelli di glicemia e colesterolo. Se questi effetti si riscontrino o meno anche sull’uomo è ancora tutto da verificare, anche se i risvolti più incoraggianti sembrano osservarsi nei confronti del controllo della glicemia e nel trattamento del diabete di tipo 2.
Recenti evidenze hanno anche mostrato un possibile ruolo nel rallentare il progredire dell’Alzheimer, probabilmente grazie a delle molecole contenute tra gli oli essenziali della spezia, principalmente l’aldeide cinnamica e l’epicatechina.
Nonostante non sia ancora chiaro se le quantità che normalmente si consumano di cannella siano sufficienti ad evidenziare gli effetti positivi, abituarsi ad insaporire le pietanze con erbe aromatiche e spezie è una buona abitudine che nel complesso offre benefici alla salute e al gusto.