Le bevande vegetali possono essere alternate al latte vaccino, quella di soia presenta una buona quantità di proteine mentre quella di mandorle contiene vitamina E.
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Bevande vegetali Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile |
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Soia |
Mandorla |
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Parte edibile (%) |
100 |
100 |
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Energia (kcal): |
32 |
57 |
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Acqua (g) |
89,7 |
89,2 |
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Proteine (g): |
2,9 |
1,3 |
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Lipidi(g): |
1,9 |
3,3 |
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Carboidrati disponibili (g): |
0,8 |
5,5 |
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Zuccheri solubili (g): |
3,5 |
5,4 |
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Bevande vegetali Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile |
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Soia |
Mandorla |
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Potassio (mg): |
120 |
47 |
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Calcio (mg): |
13 |
14 |
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Fosforo (mg): |
47 |
33 |
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Vit. B2 Riboflavina (mg) |
0,27 |
0,02 |
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Vitamina E (ATE) (mg): |
0,74 |
1,56 |
Storia delle bevande vegetali
Alcuni documenti storici che risalgono ai tempi degli antichi romani raccontano come già in quell’epoca fossero presenti delle bevande di origine vegetale. Nate con l’esigenza di coprire la mancanza di prodotti caseari, come latte e grassi da condimento, oggi sono entrate nelle abitudini di molte persone in tutto il mondo. In Italia, da sempre, sono presenti nella cultura siciliana, dove venivano preparate, e lo sono ancora, bevande di pistacchio e mandorla. Sull’onda salutistica, che negli ultimi anni si è diffusa, sono sempre di più gli italiani che alternano o sostituiscono il consumo di latte con bevande di origine vegetale. Tuttavia, la loro composizione non permette di considerale appieno un surrogato del latte, si parla infatti di bevande. Per di più la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, per fare chiarezza, ha vietato l’uso del termine latte in riferimento ai prodotti di origine vegetale.
Aspetti nutrizionali delle bevande vegetali
In generale, le bevande vegetali sono composte per circa il 90% da acqua, pertanto il loro apporto di macro e micro nutrienti per porzione è ridotto, solo in alcuni casi possono essere buone fonti di alcuni nutrienti. Per esempio quella a base di soia, a parità di peso, presenta una quantità di proteine affine a quella del latte vaccino. Il profilo lipidico è caratterizzato da grassi insaturi, non saturi come quelli presenti nel latte.
Tra le bevande, quella a base avena presenta una maggiore quantità di carboidrati. Tuttavia, la percentuale dei carboidrati riportata nella tabella nutrizionale del prodotto è influenzata dagli zuccheri semplici che spesso vengono aggiunti. Pertanto è necessario leggere bene la lista degli ingredienti ed evitare l’acquisto di bevande zuccherate. Inoltre, i sostituti vegetali del latte possono essere consumati da chi è intollerante al lattosio, per loro natura, infatti, non lo contengono e, per questo motivo, non sono in grado di scatenare fastidi intestinali.
Per quanto riguarda le vitamine, le bevande vegetali non ne presentano grandi quantità, in particolare sono carenti di vitamina B12. Mentre, tra i minerali, sono ridotte le quantità di calcio. Tuttavia, per compensare queste mancanze, le aziende integrano i prodotti con i micronutrienti di cui sono carenti, rendendoli così buone fonti di vitamine e minerali. La bevanda a base di mandorla, invece, si contraddistingue, di per sé, per il contenuto di vitamina E superiore, per porzione, a quello del latte vaccino.

Suggerimento
Nel complesso le bevande vegetali sono un prodotto che può entrare a far parte di un’alimentazione sana e varia. Possono essere utilizzate la mattina per la prima colazione, come spuntino nel pomeriggio oppure come ingredienti di preparazioni in alternativa al latte.