Bacche di Goji secche Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
Parte edibile (%) | 100 |
Energia (kcal): | 349 |
Acqua (g): | 7,5 |
Proteine (g): | 14,26 |
Lipidi (g): | 0,39 |
Carboidrati disponibili (g): | 77,06 |
Zuccheri solubili (g): | 45,61 |
Fibra totale (g): | 13,0 |
Bacche di Goji secche Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
Ferro(mg): | 6,8 |
Sodio (mg): | 298 |
Vit. C (mg): | 48,4 |
Vit. A Retinolo eq. (µg): | 8047 |
Col nome di bacche di Goji si indicano i frutti di due piante strettamente imparentate, il Lycium chinensee il Lycium barbarum. Appartengono alla famiglia delle Solanaceae, che comprende molti altri frutti e ortaggi, come patate, melanzane e pomodori.
Sono originarie dell’Asia e diffuse soprattutto in Cina, dove sono consumate tradizionalmente in zuppe e infusi o utilizzate per la produzione di vini e succhi. Negli ultimi anni, però, stanno acquisendo crescente popolarità anche nel mondo occidentale, grazie ai loro supposti effetti benefici sulla salute. Possono essere consumate fresche ma in commercio si trovano prevalentemente nella forma disidratata. Nella produzione tradizionale le bacche vengono raccolte alla fine dell’estate e lasciate seccare al sole.
Le bacche di Goji da qualche anno vengono coltivate anche in Italia, sembra che crescano bene in tutto il bacino del Mediterraneo. Ci sono coltivazioni in Calabria, Piemonte e Toscana.
Trattandosi di frutti disidratati, le bacche di Goji hanno perso gran parte del loro contenuto d’acqua e apportano quindi un quantitativo di zuccheri semplici abbastanza elevato. Buono è anche il contenuto di fibre, che contribuiscono a ridurre l’aumento della glicemia dopo il pasto e a mantenere nella norma i livelli di colesterolo nel sangue.
Sono ricche di micronutrienti, innanzitutto di vitamina A. Una porzione consente di superare ampiamente il fabbisogno giornaliero per un adulto. Questa vitamina è essenziale per il meccanismo della visione, e per questo motivo le bacche di Goji sono da tempo considerate preziose per il benessere degli occhi.
Buono anche il contenuto di vitamina C, importante per la sua attività antiossidante e per il suo ruolo nell’assorbimento del ferro. Contribuisce, infatti, ad aumentare la biodisponibilità del minerale, rendendo più facile il suo assorbimento da parte dell’organismo.
Le bacche di Goji sono ricche di composti bioattivi, come carotenoidi e flavonoidi, ma quello che ha suscitato maggiormente l’interesse degli scienziati è il contenuto di particolari polisaccaridi. Questi, in studi di laboratorio, hanno mostrato una buona attività antiossidante e sembra possano avere un ruolo nella prevenzione di tumori, malattie neurodegenerative e nel miglioramento del metabolismo di zuccheri e lipidi. Le bacche di Goji sono quindi il “supercibo” di cui tutti parlano? È troppo presto per dirlo: gli studi sull’uomo infatti, sono ancora agli inizi, e sarà necessario aspettare ulteriori sviluppi.
La vitamina C, di cui sono ricche le bacche di Goji, è sensibile al calore. Per cui è preferibile non cuocerle, ma consumarle magari come spuntino, insieme a della frutta a guscio, o utilizzarle per arricchire un’insalata, uno yogurt o una macedonia di frutta fresca.