Spinaci Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
Parte edibile (%) | 83 |
Energia (kcal): | 35 |
Acqua (g) | 90,1 |
Proteine (g): | 3,4 |
Lipidi (g): | 0,7 |
Carboidrati disponibili (g): | 3 |
Zuccheri solubili (g): | 0,4 |
Fibra totale (g): | 1,9 |
Spinaci Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile | |
Potassio (mg): | 530 |
Ferro (mg): | 2,9 |
Magnesio (mg): | 79 |
Vit. C (mg): | 54 |
Folati tot. (µg): | 150 |
Vit. A Retinolo eq. (µg): | 485 |
Vit. K (µg): | 482 |
Spinacia oleracea è il nome botanico che identifica gli spinaci, una pianta appartenente alla famiglia delle Amaranthacee. Originaria dell’antica Persia, raggiunse l’Europa all’inizio dell’800 quando fu introdotta dai Saraceni, ossia i popoli che provenivano dalla penisola araba, in Sicilia. In Italia le principali regioni produttrici sono Emilia-Romagna, Puglia e Lazio. È considerato di stagione da febbraio a maggio e a settembre e ottobre.
Sono composti da circa il 90% di acqua e la restante parte è ripartita tra carboidrati e proteine, contenute in quantità simili, mentre i grassi sono pressoché assenti. L’apporto calorico è molto limitato e, grazie al contenuto di fibra, contribuisce a stimolare il senso di sazietà, fattore utile al controllo del peso.
Gli spinaci si caratterizzano per la ricchezza in vitamine e sali minerali. Il consumo dell’alimento crudo e fresco, magari aggiunto ad altri vegetali in un’insalata, rappresenta un’importante fonte di vitamina C e folati. Tali composti sono sensibili al calore e solubili in acqua, perciò, se si preferisce consumarlo cotto, è consigliabile sbollentare l’alimento in poca acqua e per tempi rapidi oppure saltarlo velocemente in padella. Oltretutto i folati sono anche sensibili al processo di surgelamento, dove si osserva una drastica riduzione. Non calano invece la vitamina K e i carotenoidi, di cui gli spinaci sono altrettanta fonte. Basti pensare che 100 grammi di spinaci surgelati sono in grado di soddisfare il fabbisogno giornaliero di vitamina K, fattore importante per il corretto processo di coagulazione del sangue.
Quanto ai minerali, gli spinaci sono sicuramente ricchi di potassio e magnesio. E il ferro? Gli spinaci non rappresentano la fonte che nell’immaginario collettivo si è abituati a pensare; altri vegetali come legumi, frutta secca e semi oleosi ne apportano sicuramente di più. Ciò nonostante, il contenuto di questo vegetale non è assolutamente trascurabile. Ciò che conta è focalizzare l’attenzione non solo sulla quantità di ferro ma anche sulla biodisponibilità: il ferro contenuto nei vegetali è meno disponibile di quello proveniente da fonti animali. Fortunatamente basta attuare qualche piccolo accorgimento per aumentare la capacità di assorbimento da parte dell’intestino, ad esempio aggiungere fonti di vitamina C al pasto.
Via libera al condimento degli spinaci con succo di limone, peperoncino fresco, o scorze di agrumi, per migliorare la biodisponibilità di vitamina C, ancor meglio se aggiunti agli spinaci crudi.